Le proporzioni sono fondamentali per far si che la nostra rappresentazione risulti realistica ed omogenea nel suo insieme, andando così a realizzare bozzetti e piante, precedentemente visti, in scala, rispecchiando le giuste proporzioni tra i nostri personaggi e ad esempio le case, le porte e le finestre.
Nei presepi che di solito vengono comprati a pezzi ed assemblati in casa è facilissimo incorrere in errori di proporzioni, posizionando ad esempio personaggi alti cm. 10 vicino a case delle stesse dimensioni, con porte che, vista la loro grandezza, non potrebbero permettere al nostro personaggio di entrare, oppure alberi di dimensioni uguali ad una pecora e, quello che più mi infastidisce, la vegetazione, realizzata di solito con muschio, nella quale i nostri pastori non camminano, bensì affogano, intrappolati da manti erbosi che non gli consentono il passaggio per quanto sono alti e densi.
Tutti questi errori portano a dare alla nostra rappresentazione un senso di finzione, tutto quello che dobbiamo invece evitare per far si che il nostro lavoro risulti gradevole, armonioso alla vista.
Per calcolare le giuste proporzioni esistono regole matematiche oppure, molto più semplicemente, delle tabelle di comparazione nelle quali troviamo le misure già calcolate.
In realtà il concetto è semplice; ipotizziamo che i personaggi che animano il nostro presepe siano alti cm. 10, mentre nella realtà una persona è alta in media cm. 170.
A questo punto, se devo costruire una casa ad un piano, nella realtà la sua altezza è di circa cm. 300, il che ci porta a dire che nel nostro presepe dovrà essere alta circa cm. 17,6.
Per questo motivo, durante la fase della realizzazione del nostro lavoro, dobbiamo tenere vicino a noi sempre un personaggio di riferimento, in modo tale da avere una visione corretta nelle proporzioni di quello che stiamo facendo, anche perché la matematica ci aiuta, ma l’occhio umano percepisce la globalità, l’insieme delle cose, valutando omogeneità e armoniosità del nostro lavoro.